| Dysnomia™ |
| | Post 1 "Resurrezione."
Ormai erano passati moltissimi anni dopo la morte della “Triade D’argento” i leggendari guerrieri che protessero e diedero la vita per Athena nell’ ultima guerra sacra. I resti dei loro corpi giacevano all’interno del mausoleo posto all’interno del cimitero dei Saint ed erano in molti a venire a ricordare le loro gesta, infatti si narra che a Rodorio i più vecchi raccontassero ai più piccoli di come la Leggendaria Triade avesse protetto la Dea dall’ avvento degli specter . Mark della Coppa , Akira dell’ Altare e Disnomia di Orione erano Silver Saint Saint devoti solo alla giustizia e all’ onore in grado solo di essere un grande esempio per la comunità intera, e tutti dal contadino alla recluta, li adoravano come leggende, ma come ogni cosa , anche una “leggenda” muore e viene ricordata attraverso le parole che viaggiano per anni fino ad arrivare quasi fastidiose all’orecchio degli Dei. Il continuo blaterare di quelle tre leggende fece infatti infuriare una divinità eccentrica e dispotica che decise di iniziare ad attuare il suo piano iniziando a far resuscitare al suo comando dei guerrieri e quella divinità era Eris. La dea della discordia aveva un conto in sospeso con Athena fin dal tempo del mito e adesso aveva tutta l’intenzione di saldarlo, per questo scelse di riportare in vita proprio uno delle tre “leggende d’argento” e di corromperlo in modo che obbedisse solamente a lei. Il mausoleo della “Triade” quella notte era ben sorvegliato dalle guardie, a quanto pare gli era stato detto che probabilmente quella sera sarebbe successo qualcosa di infausto proprio lì, quindi avevano alzato la sorveglianza , ma non riuscì nessuno a fermare “il seme del male” che era stato mandato apposta lì. Il cosmo maligno di Eris era schivo e si introdusse all’interno della struttura concentrandosi maggiormente verso le tre cripte di pietra su cui erano disegnate le effigie dei loro simboli zodiacali. Volendo avrebbe potuto resuscitare tutti e tre gli individui, ma ad Eris non interessavano tutti e tre, c’ne era solo uno di loro che la interessava, poiché in passato era stato l’unico membro ad avere una morte dovuta alla sua estrema devozione per la Dea della giustizia. Già, quell’individuo sarebbe stato perfetto per attuare la sua vendetta e scalata alla gloria, una devozione così immensa da distruggere era una cosa che non si trovava tutti i giorni, una vera prelibatezza per la dea della discordia e del caos. Il cosmo maligno si concentrò tutto verso la bara della Silver Saint di Orione Disnomia, era lei che la dea voleva con se, proprio la donna che era morta nel tentativo di proteggere Athena da uno dei giganti dell’ Ade , una donna di nome Katherina che possedeva la surplice della Viverna, la specter uccise Disnomia colpendola alle spalle, decapitandola mentre era intenta a proteggere Athena dall’attacco congiunto di Ade. La sua testa fu impalata insieme alle altre due dei suoi compagni ad una lancia che gli specter piantarono proprio avanti alla statua di Athena per tre giorni interi, prima che il contrattacco delle truppe di Athena li rispedissero via nell’Ade. Sì per il cosmo di Eris quella donna piena di valori era l’ideale quindi iniziò ad impestare l’aria attorno alla bara poi penetrò al suo interno investendo completamente il corpo dell’ ex-Saint , ormai corroso dal tempo , coperto da un lenzuolo bianco interamente dalla faccia in giù, mentre sul volto aveva una maschera d’argento , era stata sepolta con la sua maschera da battaglia, che iniziò a sentire di nuovo il brivido della vita, mentre il suo corpo iniziava a ritrovare l’essenza e la forma originaria.
<< Disnomia il tempo è giunto . Athena ti ha rinnegato, ti ha fatto morire solo per un suo capriccio, ritorna in vita in nome di me Eris!>>
La voce della dea iniziò a vagarle in testa, mentre la sua anima persa nello Stige ritornò esattamente al suo posto, ma il cosmo divino della dea insinuò in lei il “seme del male” che iniziò a mettere le sue radici e a nutrirsi delle paure che aveva e del rimorso anche della morte stessa.
°Io non posso…°
Disnomia sapeva che non avrebbe voluto ritornare in vita servendo una Dea che non era Athena, ma improvvisamente erra tutto come se fosse diventato nero, non sentiva più quella devozione e umanità che aveva prima , anzi iniziò a provare odio. Il potere di corrompere di Eris era impressionante,Disnomia che era sempre stata così comprensiva stava cedendo e nel momento che aprì gli occhi le sembrò di essere ritornata da un incubo, ma era piena di risentimento. Si sentiva abbandonata ormai da tutti e dalla Dea stessa, Eris aveva ragione.
°Io…però sono stata abbandonata dalla Dea … ero solo un suo “capriccio”.°
Disnomia mosse la mano destra e poi la sinistra e sollevò il pesante coperchio della cripta che le oscurava ancora la vista e si tolse la maschera d’argento dal volto.
Le due guardie che erano all’interno del mausoleo sentirono un rumore proveniente dalla cripta di Orion , si avvicinarono, ma videro che era aperta e dentro non c’era niente, allora iniziarono a farsi domande, ma i loro occhi incrociarono quella che sembrava un figura spettrale, girata di spalle vestita con un lenzuolo bianco avvolto attorno al seducente corpo e dei lunghi capelli neri . Sotto il collo aveva una orridissima cicatrice che la deturpava, il simbolo della sua morte.
“ Ah ah ah…”
Si sentì una risata inquietante e le due guardie puntarono le loro lance.
“Fermo dove sei.”
Ordinò uno di loro, ma la figura girò la testa coperta solo dalla frangetta dei capelli che le copriva gli occhi aveva un espressione terrificante, ma sembrava voler dire ancora qualcosa e la disse con un tono canzonatorio e suadente.
“Ehi ? Che succede?Non siete contenti di rivedermi?Così si tratta una persona che ha dato la vita per Athena? Siete davvero squallidi.”
Le due guardie prese da un attimo di terrore si avventarono contro la donna . La prima guardia cercò di colpirla con la lancia , ma la donna era agile nei movimenti e la schivò facilmente , poi veloce gli fu davanti e gli tirò un pugno destro all’altezza della faccia facendolo cadere a terra e perdere la lancia che prese gentilmente “in prestito”, per usarla contro la seconda guardia che se la vide infilzata all’interno del petto e un urlo di maledizione scaturì da quell’ uomo.
“Maledetta va all’ inferno!”
La donna sorrise divertita, poi rispose.
“Ci sono appena stata!”
La prima guardia riprese coscienza dopo il pugno e cercò di nuovo di attaccare la donna, ma lei dopo averlo colpito più volte con il bastone della lancia riuscì brutalmente ad ucciderlo adesso era libera di andare. Si leccò il sangue che era apparso nelle sue mani , dopo le due uccisioni assaporandone per bene il sapore ferrosi e inebriante della morte .
<< Su ritrova il tuo potere adesso e ritorna a me.>>
Già Disnomia doveva ritrovare il proprio cosmo e la sua armatura, ma prima avrebbe dovuto uscire dal Santuario.
narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno .
Nome:Disnomia Stato fisico:buono Stato Psicologico:buono. Energia:Bianca. Cloth:Silver ghost di Orione [livello III].
Riassunto
Allora in questa prima parte narro la resurrezione del pg sperando di non aver sbagliato. I riferimenti della Guerra Sacra si riferisce a ciò che è accaduro nel 900 ai temppi in cui viveva la pg. Vorrei preseguire iniziando ad uscire dal santuario
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